IL PASSAGGIO SEGRETO
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IL PASSAGGIO SEGRETO

DUNNOVALLE
 
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Anche le idee hanno un costo [Benno Arcimboldi]
Acerrima nemica della segretezza è la vanità [Andrea della Fonte]
A Nubea c'è sempre qualcuno che guarda... [Filippo Torre]
Tutto tende all'equilibrio, quindi a una notizia buona ne segue sempre una cattiva... e viceversa! [Alderigo Arganto]
Se un buffone si trasferisce in un palazzo, non diventa il re, è il palazzo che diventa un circo [Eloigio Maratti]
Ogni uomo ha quattro fondamentali bisogni: mangiare, bere, scopare e vendicarsi [Adriano della Fonte]
Ciò che non si ottiene dalla generosità degli uomini, spesso lo si ottiene dalla loro vanità [Arrigo Petronio]
I borghesi di Dunnovalle adorano cambiare governo a condizione che sia sempre lo stesso [Ildebrando Pennorudo]
Quale mondo giaccia al di là di questo mare non so, ma ogni mare ha un'altra riva e io vi arriverò [Attribuita ai navarchi delle prime navi]
La fortuna non può togliere ciò che non può dare [Vania Orti]
La frode e la forza sono le due virtù cardinali in politica [Obbio Tomassi]
Le elezioni sono troppo importanti per lasciarle nelle mani dei votanti [Polidoro Salvi]
I senatori intelligenti capiscono come funziona, mentre quelli stupidi non sono più senatori [Roderigo Gigli]
Studiare la magia permette di porsi al vertice della natura, come Dio ha comandato ai primi re [Ranulfo Voganios]
Il vano, la sola cosa che piace a Iuliano [Vania Orti]
Un gruppo di sassi smette di essere un insensato mucchio nel momento in cui un sant'uomo lo contempla, portando con sé l’immagine di un tempio dedicato all'unico, vero Dio [Giostonio Ecuperio]
La magia deve servire agli scopi più diversi: sottomettere i fenomeni naturali al volere dell'uomo, difendere il diritto dell'individuo nel cammino verso il recupero delle sue antiche virtù e la salvezza della sua anima [Garretho Meredixio]
Ma cosa è mai l'immortalità stessa della memoria? Null'altro che vanità [Giulio Emilio Vero]
Calidio giunse qui, quando il mondo era così giovane, che molte cose erano prive di nome e per citarle bisognava indicarle con il dito [Romano Orti]
Il sole dell'adolescenza è tramontato e quello della maturità è sorto troppo presto per questi ragazzi [Clodio Camilio Nelio, detto Klaus]
Il miglior modo di mantenere la propria parola è non darla [Eddardo Vulpidio]
Non si hanno notizie di un ricco scemo [Ligonio Dunovardi]
Il cuore pulsante di Calidia non è certo nel freddo marmo della Camera bassa, ma tra i tavoli della taverna Libera. [Iuliano de Melis]
Io credo solo alle leggi di Natura... e obbedisco solo a quelle promulgate dal Benno [Alderigo Arganto]
Un uomo saggio una volta ha detto che quella di Calidia è la Storia di grandi conversazioni in bei posti [Andrea della Fonte]
Spesso, al mutare dei governi, per il popolo cambia solo il nome del tiranno [Filippo Torre]
Gli uomini semplici sono spesso contaminati dal veleno della vanagloria, perché la vanagloria è il rifiuto della semplicità e l'ipocrisia della condotta [Liomarco Iovenno]
Che si illudano pure gli orgliosi uomini d'azione, ma altro non sono che meri esecutori inconsapevoli degli uomini di pensiero [Leandro Trico]
Klaus è andato dove termina la conoscenza e inizia la speculazione, ai confini della ragione [Flamio]
Chi rimane fermo è destinato a stupirsi delle leggi dell'alto cielo... [Norberto Limberti]
In tempi come questi anche una birra ha l'amaro sapore della tirannia [Brigo Isario]
Calidia non è soltanto un'entità geografica: non è circoscritta da fiumi, monti o mari. Calidia non è un fatto di razza, sangue o religione: è un ideale. Calidia è la più sublime personificazione della libertà e della bellezza mai realizzate dalle Divinità e dalla Natura [Caio Fauno Valerio]
Il problema delle congiure è chi sta dalla parte di chi, solamente quando la partita è finita [Iuliano de Melis]
In principatu commutando civium nil praeter domini nomen mutant pauperes [Anonimo]
A Nubea c'è sempre un occhio che guarda [Proverbio popolare]
Prendere due mari con una sposa [Proverbio nubeano]
In tempo di elezioni contano più i morti dei voti [Proverbio nubeano]
Far Vedova la Sposa [Proverbio nubeano]
Un nubeano a Calidia è un sospettato, oltre Calidia è un fuorilegge [Proverbio nubeano]
I Mari gli hanno dato il benvenuto [Proverbio nubeano]
C'è chi in Camera non perde mai [Proverbio nubeano]
Chi cerca quello che non deve, trova quello che non vuole (Proverbio di Acquerapide)
Calidia quanta fuit, ipsa ruina docet [Antica iscrizione]
Il ferro per uccidere il tiranno e il vino per festeggiarne il funerale [Ulisio di Castellarceo]
C'è chi guada e c'è chi guarda! [Proverbio di Dunnovalle]
C'è chi spira e chi cospira [Proverbio di Dunnovalle]
I re muoiono, gli Anziani invecchiano [Proverbio di Dunnovalle]
Quello ottiene più tregue che vittorie [Proverbio di Dunnovalle]
C'è qualcosa dietro al trono, che è più grande del Re stesso [Jacobio il vecchio]
Chi vince le elezioni, non sa cosa si perde [Proverbi borghesi]

 

 LA CORRISPONDENZA DI BENNO

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MessaggioTitolo: LA CORRISPONDENZA DI BENNO   LA CORRISPONDENZA DI BENNO EmptyDom Set 08, 2019 6:00 pm

GENNAIO 1565

In accordo con la missione che ti è stata affidata dal Sinedrio, hai accettato di entrare a far parte del gruppo degli uomini fidati di Caio Fauno Valerio, con il compito di elaborare una strategia, che attraverso proposte e trattative politiche possa garantire stabilità a Calidia e dotarla nel prossimo futuro di una maggioranza di governo legittima ed efficace in grado di mantenere l'indipendenza e porre le basi per tutti quelle riforme in tema di economia, cultura, diritti etc esposte ai soggetti interessati.
Da quando a metà dicembre sei giunto a Nubea, non hai avuto modo di passare molto tempo con Iuliano, se si eccettuano i primi giorni e successivamente gli sporadici e brevi incontri, durante i quali c'è stato poco spazio per la convivialità e molto per la politica. Non è stato facile abituarti ai ritmi frenetici del distretto urbano di Nubea, nel quale hai spesso rischiato di perdere l'orientamento nelle intricate relazioni, che quotidianamente occupano gran parte delle tue giornate, ma soprattutto nella fitta rete di vicoli, strade e canali che caratterizzano le contrade di questa bellissima città. Non pensavi che ne avresti avuto bisogno, ma dopo pochissimi giorni hai chiesto l'ausilio di alcuni collaboratori, che potessero aiutarti nella gestione degli impegni e nella difesa della tua incolumità. Particolarmente impegnativi sono stati i preparativi che hanno preceduto la partenza del Caio e delle milizie alla volta di Brigaio. Per giorni e notti, infatti, sei stato impegnato in estenuanti trattative con gli esponenti della Camera bassa e i rappresentanti dei distretti urbani e minori di ogni regione. Una volta il Fendente del Condottiero e una volta la Carezza della Madre ti hanno permesso di mantenere il precario equilibrio della bilancia degli interessi privati, delle suscettibilità personali e delle reputazioni familiari, che garantiscono l'ordine, la collaborazione... o l'assenza di sabotaggi. Se prima di arrivare pensavi che gettare le basi per una Calidia libera e giusta fosse difficile, ora hai scoperto che può rivelarsi proibitivo raggiungere obiettivi apparentemente semplici senza accontentare i pochi e scontentare i più.

Non di rado alla fine delle tue giornate sei esausto e il tempo da dedicare ai tuoi interessi personali scarseggia. Delle volte, però, poco prima di coricarti dedichi qualche minuto a sfogliare la tua corrispondenza; e se c'è qualcosa che stuzzica la tua smisurata curiosità, allora ti fai forza per leggere e talvolta rispondere alle missive che ritieni più interessanti. Spesso ricevi lamentele, suppliche, proposte di corruzione e minacce, ma in due occasioni il tuo interesse si è risvegliato: la prima volta è stato quando a scriverti è stato Andrea, per avvisarti di essere giunto nella regione di Brigaio e di aver fatto una scoperta interessante della quale vuol parlare di persona a te e Iuliano; la seconda quando hai ricevuto una lettera da Morigano Erixo di Raudia.

Sei stato educato al culto dei Sette e dell'Ottava, unico formalmente riconosciuto, diffuso e praticato, ma la tua natura e le esperienze maturate nel tempo ti hanno progressivamente e ineluttabilmente allontanato dalla religione con tutte le sue contraddizioni e superstizioni. Inoltre, le conversazioni con Clelio, la lettura degli scritti di Andrea e i dettami della filosofia elementale, ai quali ti sei recentemente avvicinato, hanno definitivamente spento qualsiasi focolaio di fede in te. «Preferisco sapere piuttosto che credere» era solito dire Andrea, verbalizzando con sintetica chiarezza un pensiero che da tempo attraversava la tua mente. Ciononostante, la tua forte curiosità ti spinge spesso a voler approfondire alcuni temi. È accaduto quella sera di metà gennaio, leggendo la lettera del tuo amico mercante, nella quale ti chiede notizie da Calidia e ti mette a parte di alcuni eventi occorsi dalle sue parti: affari, politica, pettegolezzi di vario genere. In questa fiumana di parole, alcune di esse ti colpiscono più di altre per la loro bizzarria, che sulle prime ti strappano un sorriso. Sembra che negli altopiani ai piedi del Grande Vallo abbia preso piede un nuovo culto, la cui adesione, seppur limitata, è trasversale e coinvolge personaggi di spicco e semplici popolani. Morigano sa poco di questo culto, ma nella lettera ti racconta di aver assistito all'esibizione - così la definisce - di un predicatore e ai tumulti che ne sono scaturiti tra sostenitori e oppositori. A chiosa di questo aneddoto, Morigano esprime la sua sorpresa nel descrivere come una parte delle autorità, quasi fossero conniventi, non siano intervenute per prevenire i prevedibili scontri, che hanno generato molti disagi.
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MessaggioTitolo: ANDREA DELLA FONTE   LA CORRISPONDENZA DI BENNO EmptyGio Ott 17, 2019 7:40 pm

FEBBRAIO 1565

Benno, amico mio,
ti scrivo da Roburia, una frazione di Campo Brigaio, dove sono giunto qualche giorno fa.
Ho incontrato coloro che mi hai indicato e pattuito con essi degli accordi di massima circa i commerci tra i distretti di Calidia e Decabria. Ho altresì anticipato presso i custodi dei passaggi viari l'arrivo degli uomini del Caio, ricevendo scetticismo da alcuni e fiducia da altri. Non biasimo né gli uni, né gli altri, poiché comprendo le istanze di ciascuna delle parti. Credo di aver parlato e agito al meglio, ma se così non fosse, auspico che le abilità del Caio e la disciplina delle milizie possano avere successo dove io ho mancato.

Non mi attarderò su tutto quel che di interessante ho notato durante il mio viaggio, pertanto mi soffermerò su un paio di cose, che ritengo rilevanti e sulle quali desidero conoscere il tuo pensiero.

Ero già stato qui diversi anni fa e in occasione di quel viaggio scovai, con stupore, un vecchio sito la cui conformazione sembrava rispecchiare quella tipica degli insediamenti di Calidia. Al tempo non potei dedicarmi come avrei voluto. Non posso neanche ora, ma dovendo attendere l'arrivo del Caio, mi sono preso qualche giorno per ritornare e verificare se le mie intuizioni fossero corrette. Non so se e quanto possa interessarti l'argomento o se gli impegni ti consentono di approfondirlo, quindi mi limiterò a darti l'informazione che ritengo più pertinente per te. Tra i vari ruderi di questo sito, c'è un edificio che attualmente si trova interrato e ricoperto di vegetazione. Pur con qualche difficoltà e con l'aiuto di alcuni ragazzi, sono riuscito a entrare ed esplorare alcune stanze, dove ho trovato alcuni oggetti - in particolare delle pergamene scritte in un alfabeto a noi estraneo, ma che mi riprometto di decifrare. Degli ambienti praticabili ce n'è uno nel quale non sono stato capace di accedere, poiché le mie abilità di scassinatore sono scarse. Il complesso meccanismo della serratura di questa porta presenta una caratteristica rilevante, che immagino possa destare la tua curiosità: per far scattare questo meccanismo sembra necessario un oggetto composito e dalla forma insolita, che dopo un'attenta osservazione appare simile alla sagoma di un'aquila.

Parlando con uno dei tuoi amici mercanti, sono stato messo al corrente di un episodio, che mi ha molto incuriosito. Mi riferisco a dei tumulti scoppiati in seguito all'orazione di un uomo in un importante distretto del Dunnocinto. Dovendo trattare questioni più delicate, non c'è stato modo di parlare oltremodo di questo aneddoto, che in virtù dei tanti impegni è finito sullo sfondo dei miei pensieri. Ma quando pochi giorni fa, passando per il distretto urbano di Brigaio, alla presenza di una nutrita folla assiepata nella Piazza dei Dodici, ho visto un uomo vestito con abiti logori, la cui favella accorata, inelegante e volgare non gli ha impedito di catturare l'attenzione dei presenti, nonostante la rigida temperatura e un vento sferzante. Più che un'orazione di natura politica, mi è sembrato un delirio a sfondo religioso, che credo abbia avuto più successo di quanto la folla non abbia manifestato.

Come procedono le tue trattative ed elaborazioni a Nubea?
E cosa mi sai dire di questa "notte dei canali rossi"?
Tu e Iuliano state bene?

Ti abbraccio nell'augurio di rivederti presto.
Andrea

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MessaggioTitolo: Re: LA CORRISPONDENZA DI BENNO   LA CORRISPONDENZA DI BENNO EmptySab Nov 09, 2019 9:32 pm

FEBBRAIO 1565
ULTIMO PONTE, ACCAMPAMENTO DELL'ESERCITO DI CALIDIA


Benno,
amico mio, sto tornando a Nubea.

Scorto Aulo Lisio con alcuni uomini, affinché governi la città e presieda la Camera, mentre Eliano Ciardi raggiunge Caio Fauno Valerio a Brigaio, dove le cose hanno preso una piega inaspettata.
Mentre ci intrattenevamo con una donna in una taverna di Brigaio, quasi per caso Iuliano e io abbiamo scoperto l'esistenza di un piano orchestrato da un vecchio nemico di Calidia, il quale ha radunato alcune centinaia di uomini e organizzato un'imboscata a Castel Brigaio. Ci siamo precipitati ad avvisare Caio, perché potesse pensare a una contromossa. Iuliano è stato inviato alla guida di alcuni uomini in avanscoperta, poiché è stato lui a riferire la notizia a Caio e perché già conosce il luogo dal quale i nostri nemici dovrebbero sferrare l'attacco.

Una volta assolto il mio compito, ho intenzione di partire per la regione di Settarchi e recare visita al mio amico Norberto Limberti. Sarei lieto di presentarvi, perché credo che avreste molto da dirvi. Se puoi, sbriga i tuoi affari e prendi qualche giorno per te.

Ti abbraccio,
Andrea


Aulo Lisio è l'uomo che la Camera ha incaricato di guidare le milizie di Calidia insieme al Caio.
Eliano Ciardi è un uomo molto vicino a Caio, al quale era stato affidato il ruolo di luogotenente a Nubea.<
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